Pur essendo la seconda metropoli più grande e popolosa d’Europa
(solo dopo Londra), pur essendo stata in larga parte ricostruita dopo i pesanti
bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e pur essendo stata divisa da un
disumano muro ideologico e fisico che la spaccò in due parti, Berlino è una
città che riesce a racchiudere storia, modernità e memoria.
Monumenti si alternano a costruzioni ultramoderne; parchi e onnipresenti
spazi verdi si sposano alla perfezione con edifici in stile architettonico
classico. Nella ex zona est, palazzi fatiscenti sono ravvivati da colorati e
simbolici graffiti.
E poi c’è spazio per la memoria e la riflessione: musei e il
Memoriale dell’Olocausto ci rammentano l’atrocità della Shoah; resti del Muro
qua e là ci ricordano l’assurdità della Guerra fredda.
A condire il tutto la vivacità artistica e culturale che
fermenta nell’aria, di una città rinata per la seconda volta e in continua
evoluzione.
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